Le motivazioni che ci
possono orientare verso una vita attiva o una sedentaria posso essere infinite:
c'è chi rimane attivo per piacere, e chi per lo stesso motivo se ne resta
spaparanzato su un divano; c'è chi lavora 13 ore al giorno, e chi non sta mai fermo
un attimo.
Sia che siamo motivati o no,
dovremmo tutti sapere che
“L’attività fisica
praticata regolarmente svolge un ruolo di primaria importanza nella prevenzione
di malattie cardiovascolari, diabete, ipertensione e o besità. Uno stile di
vita sedentario contribuisce invece allo sviluppo di diverse malattie croniche,in
particolare quelle cardiovascolari: per le cardiopatie ischemiche, ad esempio,
si stima che l’eccesso di rischio attribuibile alla sedentarietà e i
conseguenti costi sociali siano maggiori di quelli singolarmente attribuibili a
fumo, ipertensione e obesità” (fonte
http://www.epicentro.iss.it/passi/pdf2015/Attivit%C3%A0_fisica_VDA_2010-13.pdf).
http://www.epicentro.iss.it/passi/pdf2015/Attivit%C3%A0_fisica_VDA_2010-13.pdf).
Come accennato nelle
precedenti puntate di questa rubrica
Di quanto movimento abbiamo bisogno?
Numerosi studi e ricerche stanno dimostrando che la sedentarietà ci uccide, e che spesso non è sufficiente fare la mezz’ora di moto giornaliero indicata nelle linee guida dell’Oms per salvarci la pelle.
Una ricerca fatta dal dottor
David Dunstan del Diabetes Institute di Melbourne ha dimostrato che chi
rimaneva seduto dalle quattro ore in su al giorno davanti alla tv aveva più
rischi di mortalità del 46% rispetto a chi di tempo ne passava la metà per una
qualsiasi causa. Mentre per le malattie cardiovascolari la percentuale di
rischio in più di morte saliva all'80%.
Uno studio della
University of California San Diego School of Medicine, pubblicato sulla rivista
American Journal of Epidemiology, ha rilevato che Stare troppo seduti,
soprattutto a una certa età, può accelerare l'invecchiamento. Le donne che
stanno su una sedia o in poltrona per più di 10 ore, facendo al tempo stesso
poco esercizio, hanno cellule biologicamente più vecchie di otto anni rispetto
a coloro che sono invece meno sedentarie (http://www.ansa.it/canale_saluteebenessere/notizie/stili_di_vita/2017/01/19/stare-troppo-seduti-puo-accelerare-linvecchiamento_25410180-a1c7-4978-aa10-99634d065cf7.html).
Una ulteriore ricerca,
pubblicata dal Lancet alla fine del 2016, afferma che “la tipica sedentarietà
da scrivania (per circa 8 ore al giorno) è associata a un deciso aumento della
mortalità che sembrava essere controbilanciato solo da un’attività fisica
(moderata-intensa) svolta per almeno 5 ore alla settimana (nettamente di più,
quindi, dei livelli base raccomandati dall’Organizzazione Mondiale della
Sanità)”.
Come capire, quindi, se siamo persone sedentarie o
persone attive?
foto: http://malanova.vanityfair.it/2014/02/13/%C2%ABmai-piu-bambini-a-scuola-senza-educazione-fisica%C2%BB/
foto: http://malanova.vanityfair.it/2014/02/13/%C2%ABmai-piu-bambini-a-scuola-senza-educazione-fisica%C2%BB/
Se monitoriamo i nostri
movimenti nell’arco di una settimana, sapremo in quale fazione siamo al momento
schierati. Per quello che riguarda il movimento extra, cioè lo sport o il
movimento fuori delle normali attività quotidiane, sembra che ci vogliono 5 ore
al giorno per scongiurare pericoli vari di salute o di mortalità anzitempo.
Per quello che riguarda
la nostra ormai amata camminata, questo è un piccolo schema indicativo:
E, che ci crediamo o no,
se facciamo meno di 5000 passi al giorno, siamo davvero dei pigroni senza
giustificazioni.
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