Vorrei condividere con voi il riassunto di questo primo mese, facilissimo per molti versi, ma che mi ha riservato qualche sorpresa.
- I primi dieci giorni sono stati molto duri, non riuscivo a superare i 7000 passi e ho avuto diversi episodi di contratture a polpacci e cosce.
- La postura della camminata è fondamentale: se è sbagliata, potremmo avere dolori a schiena e in tutto il corpo.
- La media dei miei passi giornalieri, per il mese di gennaio, è stata di 8500 passi: un ottimo risultato, visto che durante i week end si è camminato davvero poco.
- E' sufficiente uscire dalla routine che mi sono prefissata (vedi le puntate precedenti) e saltare anche un solo punto per non raggiungere l'obiettivo minimo di 10000 passi.
- Dall'altro lato, è sufficiente che debba fare un salto dal dentista usando la metro, ed ecco che posso arrivare a farne addirittura 14000.
- Camminare all'aria aperta dà molta più soddisfazione che al chiuso, mi stimola maggiormente e mi aiuta a tenere con facilità il "passo".
- Nel fine settimana, soprattutto la domenica, arrivo a stento a 2000 passi. Mi aiutano le faccende domestiche a tenermi in movimento, diversamente non arriverei a 500. Questo mi aiuta a capire come mai le persone anziane che passano molto tempo in casa, non riescano a raggiungere nemmeno la soglia minima che consente loro di tenere oliate le "giunture".
- Quasi tutte le camminate che ho fatto a gennaio, sono stati passi sparsi, con pochi minuti di attività continuativa, quasi mai fit walking. Questo sarà argomento di un prossimo post, dove riprenderò il discorso se camminare in questo modo fa dimagrire oppure no.
- Per i prossimi due mesi, aggiusterò il tiro dal punto di vista della camminata sportiva, includendo due sessioni di allenamento settimanale.
Credo di avervi detto tutto, buon cammino!
Le puntate precedenti:
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